Alla fine del primo incontro dello Smart Community Lab abbiamo lasciato i team con un assignment da svolgere a casa: la creazione di una serie di Experience to Goal Map, un tool di progettazione ideato da Elastic Thinkers per aiutare gli aspiranti imprenditori a studiare le esperienze dei potenziali clienti.
Il modello Experience to Goal permette di sintetizzare il percorso che le persone compiono per raggiungere degli obiettivi. Quali strategie elaborano? Quali prodotti e servizi usano? Chi influisce sulla loro capacità di conseguire il risultato? E, soprattutto, quali sono gli ostacoli e le frizioni?
Individuare ostacoli e frizioni permette a product manager e a imprenditori di ideare delle soluzioni e progettare nuovi prodotti e servizi che aiutano il cliente a soddisfare più velocemente e facilmente i propri bisogni.
E’ venuto a trovarci Simone Demelas, organizzatore dello Startup Weekend Roma, che ci ha spiegato cos’è e come funziona uno Startup Weekend.
Tema del secondo modulo: capire i potenziali clienti attraverso l’empatia, intesa come “la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d’animo o nella situazione di un’altra persona”. Abbiamo introdotto due strumenti utili per l’analisi dei bisogni: la ricerca etnografica (osservazione sul campo) e le interviste, concentrandoci in particolare su queste ultime, fornendo un metodo e un modello autentici da seguire.
Partendo dalla fondamentale definizione di una “Buyer persona”, ossia un template che descrive un cliente tipo nelle sue caratteristiche personali e socio-demografiche, ogni team ha avuto la possibilità di costruire e immaginare la propria.
Abbiamo chiuso l’incontro spiegando ai team come si progetta, conduce e analizza un’intervista.